giovedì 11 aprile 2013

C'è da fare

Da ieri mi frulla in testa questa canzone di Giorgia, ve la ricordate?

C'è da fare, c'è da fare
C'è sempre qualcosa da fare e da rifare


Bisogna dire che testo e ritmo mi calzano a pennello di queti tempi.
Il trasloco sembra non finire mai (ma qualcuno poteva avvisarmi sulle conseguenze e sulla durata di un trasloco con 2 figli piccoli?! o forse qualcuno l'ha fatto ma non mi sono fatta spaventare abbastanza. Adesso sicuro non me lo scordo), perchè ancora abbiamo scatoloni sparsi per tutta la provincia oltre che in casa e nel nostro garage, così che quando cerchi una cosa fai prima a ricomprarla che a scoprire dove sia finita e il giorno dopo l'acquisto te la ritrovi doppia.
Siamo felici perchè "evviva abbiamo un microgiardino!" ma non si finisce più di zappare, scavare e tirare fuori mattoni, chiodi e vetri rotti e siccome a tre anni dall'acquisto vorremmo riuscire a far spuntare un po' d'erba o almeno erbacce per l'estate, ci diamo dentro come pazzi.
 Siamo altrettanto felici perchè "evviva abbiamo la casa grande, finalmente un po' di spazio!" ma se addirittura i teppisti mi chiedono "mamma quando pulisci il pavimento?" significa che urge organizzarsi meglio per le pulizie.
Aggiungiamo che stiamo ancora impazzendo per finire i lavori del cantiere e quindi ci sono pomeriggi dopo l'ufficio impegnati con la proprietà e gli avvocati per cercare di mandare avanti le opere rimaste in sospeso e quindi capita di dover rimediare una cena a base di uova strapazzate alle otto e mezza di sera ai twins stanchi e affamati.
So che magari chiedendo aiuto per qualche ora a settimana ad un'impresa di pulizie mi alleggerirei un po', oppure contattando un giardiniere che con gli attrezzi giusti preparasse la terra per la semina ci toglieremmo un bel peso ma, a parte che non ce la farei a spendere per cose che possiamo fare noi sapendo tutti i debiti che abbiamo da saldare, e in più, ciliegina sulla torta, molto prbabilmente tra pochi mesi ci ritroveremo di nuovo con uno stipendio solo...e allora altrochè tirare la cinghia.
Sembra di tornare a 4 anni fa quando, appena nati i bimbi, a mio marito hanno dato il benservito perchè l'azineda per cui lavorava fu acquisita da una multinazionale e trasferì tutto il trasferibile a Milano.
Bene, si sta per ripetere lo stesso copione. non c'è ancora conferma ufficiale, per ovvie ragioni, ma è evidente che l'azienda per cui adesso lavora mio marito verrà trasferita a Milano (si parla di Luglio). Come l'altra volta immagino proporranno il trasferimento ma ..... può un dipendente con famiglia e stipendio da impiegato trasferirsi a 250 km da casa? Va bene la flessibilità ma si mangerebbe lo stipendio per mantenersi il posto di lavoro.
Quindi è partita la ricerca per un nuovo lavoro del consorte che di sti tempi è come cercare l'oro nel fosso di fianco a casa.
"Tutto s'aggiusta" dicono le nonne di una volta... e io un po' ci credo, anche se adesso sogno ordine, relax, spensieratezza e noia, serate con gli amici senza dover fare il gioco degli incastri e passeggiate a piedi o in bicicletta sotto il primo sole di primavera senza ripassare a mente l'elenco di tutto quello che lascio in sospeso.

lunedì 4 marzo 2013

Un sabato allo zoo

Avevamo bisogno di staccare la spina non c'erano dubbi. Tutti e quattro. Prenderci un pochino di respiro da tutto questo corri corri, monta mobili, pulisci, sistema, cerca scatoloni e svuotali..No, non siamo arrivati in fondo al trasloco, macchè, per quello la strada è ancora lunga, ma San Valentino ha portato un pensiero d'amore per tutta la famiglia: un'offerta biglietti a metà prezzo per l'ingresso al Safari Park di Novara. L'offerta era valida fino al 10 marzo perciò, nonostante le mille cose lasciate in sospeso siamo stai "costretti" a partire. Che dire...ci ha fatto un gran bene! Abbiamo preparato tutto in fretta e furia per partire il venerdì subito dopo la scuola e siamo andati a dormire davanti allo zoo così da poter entrare il sabato mattina e sfruttare tutta la giornata. E' stato proprio un bel sabato, i bimbi erano eccitatissimi al pensiero della gita in camper e si sono divertitti un mondo a vedere dal vivo tutti gli animali che conoscevano solo dai libri. Si sono emozionati nel vedere quanto è grande il rinoceronte, quanto è alta la giraffa, e ammirare da vicino le loro amate ......zebre! La filosofia del parco inoltre è orientata all'educazione al rispetto degli animali e della natura, il parco è stato popolato con esemplari già nati in cattività anche se vedere specie fuori dal loro habitat, benchè liberi, lascia sempre un po' di dispiacere. Oltre agli animali il parco offre tanti svaghi per i bimbi, come una zona dove sono rappresentati i dinosauri a grandezza naturale, poi giostre, trenini e spazi verdi. Così la giornata è volata regalandoci quelle ore di assoluta spensieratezza di cui tanto sentivamo la mancanza.
La domenica abbiamo festeggiato il compleanno della nonna, dello zio e...della zia, new entry in famiglia ma di cui Davide e Diego si sono già innamorati. Abbiamo pranzato tutti insieme, spento le candeline e cantato "tanti auguri" (che viene intonato alla presenza di qualunque torta) e dopo il riposino del pomeriggio siamo riusciti anche a fare una passeggiata con le bici (loro).
E' stato un fine settimana così bello che vorrei ripartire subito, stasera, per un'altra ventata di freschezza sui visini di Davide e Diego ma anche di mamma e papà.
Buon Lunedì a tutti.

venerdì 15 febbraio 2013

Un anno dopo...quasi

E' passato quasi un anno (un anno?!?!?!?) dall'ultima volta che ho scritto e sono cambiate tante tantissime cose. Una matassa che proprio non so da dove cominciare a sbrogliare.
I gemelli stanno crescendo a vista d'occhio,  io e Marito ci fermiamo ogni tanto a guardarli nei rari momenti in cui stanno fermi e ci ripetiamo che caspita non sono più due bebè, sono bambini veri! Non solo si sono allungati tantissimo, che abbiamo dovuto in tutta fretta sostituire i lettini con le sbarre con letti "da grandi", non solo hanno abbandonato seggioloni e biberon, ed anche il ciuccio è stato regalato ai bimbi piccoli in cambio di due bellissime biciclette con le ruotine, ma non hanno più neppure quella panciottina tonda tipica dei poppanti. Fanno giochi "da grandi", come il Memory, ma anche la lotta, inventano storie con i peluches, preparano la pappa e mettono a nanna i "bimbi" (bambolotti), esprimono le loro preferenze sui cartoni animati e sui personaggi veri o di fantasia che popolano il loro mondo.
Non so, non ricordo a che età ci si incomincia ad "innamorare" ma io  mi sciolgo quando sento Diego che dice "Mamma a scuola c'è una bimba che si chiama Alice...a me piace molto...mi prende sempre la manina" o Davide che dice che il suo personaggio preferito in Scooby Doo è Daphne, che è molto bella. Mi commuovo quando li sento usare il congiuntivo nei loro discorsi seri.
Vanno alla scuola materna, una scuola che li e ci coinvolge molto e siamo felici di aver fatto la scelta giusta. Non che la mattina spingano per andare a scuola, anzi, ma quando sono là io so che sono sereni,a differenza di quando andavano al nido, nonostante tutti i cambiamenti che li hanno investiti nell'ultimo anno.
Abbiamo cambiato scuola, casa, paese e di nuovo casa, perchè il primo trasloco lo abbiamo fatto in affitto, appoggiati da amici aspettando che fosse pronta la casa in costruzione....dovevamo fermarci pochi mesi in una sistemazione di fortuna, ma alla fine ci siamo dovuti rimanere fino a metà gennaio quando finalmente abbiamo fatto il trasloco definitivo. La casa è ancora un cantiere e purtroppo lo rimarrà ancora per molto, abbiamo ancora scatoloni sparsi per la provincia, da genitori, nonni, ecc...che quando ci chiediamo dove potrebbe essere finita una cosa non andiamo più in là del punto interrogativo che si stampa sui nostri volti, ma noi cerchiamo di goderci lo stesso il nostro nuovo mondo, tutto da arredare e con un piiiiiccolo giardino da far fiorire.
A maggio abbiamo anche fatto un colpo di testa e abbiamo acquistato un vecchio camper scassatissimo a metà con i nonni, con cui siamo andati in vacanza quest'estate. Abbiamo girato la Sardegna, ed è stato davvero bellissimo, una vacanza in completa libertà, a piedi nudi, senza meta, senza orari, senza impegni.
In tutto questo, per non farci mancare nulla, abbiamo anche ricominciato la ricerca di un fratellino per i gemelli...desiderato quanto Diego e Davide e sudato tanto e forse più di loro perchè purtroppo a questo giro tutti i nostri sforzi non sono andati a buon fine. Io so di essere già fortunatissima ad avere loro, ma è dura lo stesso accettare che non ci sarà nessun fratellino per i miei bambini. Perchè purtroppo è così, io ho già 34 anni e per un'altra gravidanza dovrei sottopormi ad un nuovo ciclo di fecondazione (in questo anno abbiamo tentato con i 5 ovociti congelati rimasti dal primo tentativo grazie al quale i nostri bimbi sono oggi con noi) e ecco...non so se sono pronta a rifare tutto da capo, che non è che sia una passeggiata. Il guaio è che ci sono ancora dentro con tutte le scarpe, non riesco a non pensarci, e a chiedermi se ritenatare o no. Sono combattuta tra l'accontentarci della gioia che abbiamo e che già ci riempie le giornate e l'idea che un altro bimbo lo desideriamo, e tanto e un domani rimpiangeremmo di non averci riprovato.
Ecco, finito questo post senza capo nè coda cerchò di riappropriami di un po' del mio tempo, almeno in pausa pranzo al lavoro (perchè a casa ancora non c'è connessione) per tornare a scrivere un po' qui.

domenica 18 marzo 2012

Io, Mio, No.

Sono le tre parole magiche dei 2 anni. E ora che ci avviamo a grandi passi verso i 3 possiamo aggiungere la quarta: Sosólo (che sta per "nessuno osi neppure avvicinarsi a me che sono grande abbastanza, onnipotente quanto basta e indipendente senza dubbio alcuno per fare qualunque cosa mi passi per la testa Sosólo, ehm da solo"). Il neologismo è stato coniato e viene propagandato a gran voce da Davide che Sosólo vuole fare le scale,  Sosólo vuole chiudere e aprire le porte, Sosólo vuole camminare per strada, nonchè vestirsi, svestirsi, tagliarsi le unghie, allacciarsi le cinture di sicurezza del seggiolino auto, scaldarsi il biberon di latte la mattina, pulirsi il culetto quando va al bagno, mettere olio e aceto nell'insalata. Tanto di cappello a questa voglia di autonomia, che in rarissimi casi viene dimenticata per un "mamma aiuti meee?" (a mangiare a tavola) oppure "mamma baccio" (mamma, prendimi in braccio, non ho nessuna intenzione di camminare. Giusto per ricordarti che è sempre un grave errore uscire senza tir gemellare).
Per il resto abbiamo superato con qualche scossone la varicella (sempre di Davide). Non ricordavo fosse così lunga e devastante! L'ha presa abbastanza pesante, con febbrone e bollicine ovunque, anche in bocca, povero. A poco sono serviti antistaminico e lozione, comunque 3 giorni li ha passati piangendo per il prurito e il bruciore. Nel frattempo Diego, mamma e papà si sono dati da fare con mal di gola, febbri e raffreddori.
Ora siamo in attesa di sapere se si avvererà la profezia del pediatra che da venerdì 23 marzo toccherà a Diego fare i conti con la varicella.

venerdì 10 febbraio 2012

7 cose su di me

Ricevo il premio da StelleGemelle e racconto 7 cose su di me.

1 * Dal primo momento in cui ho guardato i miei teppisti negli occhi ho perso la ragione. E con loro ogni prospettiva è cambiata (e MOLTO anche io)
2 * Sono una buona forchetta e mi piace il vino, quello buono, rosso, fermo e corposo è meglio, e tra i progetti futuri c'è quello di frequentare, un giorno, il corso da sommelier.
3 * Sogno giornate da 48 ore per poter stare di più con la mia famiglia, gli amici, tornare a praticare yoga, leggere e cucinare, studiare fotografia, cucito e lavoro a maglia :-)
4 * Sono pantofolaia e per niente "animale notturno". Preferisco andare a dormire presto e alzarmi presto. Insomma vivere alla luce del sole.
5 * Mare. Vivrei al mare. Al mare mi sento rinascere.
6 * Faccio il possibile per risultare "presentabile", ma vivrei in tuta e scarpe da ginnastica (infradito d'estate). Il trucco e parrucco trovo che sia una perdita di tempo...vado dal parrucchiere ogni 8 mesi, non so da quanto tempo non vado a fare shopping e quando mi alzo la mattina è una continua lotta tra la voglia di sentirmi "in ordine" e la voglia di stare "comoda".
7 * 3 è il numero perfetto. Per me. Vorrei un altro cucciolo. Sarebbe pura gioia immensa (e fatica immane :-)).Ci proverò, anche se i gemelli per me sono già stati un miracolo e forse dovrei accontentarmi. Tentar non nuoce.

Passo il premio a tutti quelli che passano di qua e hanno voglia di raccontarsi un po'!

giovedì 26 gennaio 2012

pannolino addio!! parte prima

senza troppi scossoni durante le feste di Natale Davide ha detto definitivamente addio al pannolino. Di giorno e di notte. Non so come sia successo, pensavo fosse ancora presto (farà 2 anni e mezzo a fine gennaio) ma siccome lo trovavo sempre asciutto e una notte alle 3 mi ha chiamato per andare a fare pipì, io ci ho provato...per ora nessun incidente, è bravissimo!
Tutt'altra storia per Diego. Quando è sveglio il pannolino non lo porta più neppure lui, ma per il riposino e per la notte ce n'è ancora tanta di strada da fare..è sempre pienissimo di pipì. Chissà se anche con lui succederà da sè... La cosa strana è che che Davide era più "indietro" rispetto a Diego nello spannolinamento. Lui è riuscito a farne a meno di giorno tempo dopo rispetto a Diego, poi ha recuperato alla grande.
Prossimi obiettivi sono l'addio al ciuccio e al biberon...ma quella credo sarà una grossa sfida... per il ciuccio perchè tutt'ora se non lo trovano di notte piangono...figuriamoci l'addormentamento! non saprei da dove cominciare. Poi perchè con l'asilo si è verificato un attaccamento morboso a questo "consolino", come lo chiamo io, e toglierlo mi sembra una tortura. Dall'altra parte vorrei riuscissero a farne a meno prima di andare alla materna. Il fatto che sono in due poi non aiuta. Quando un gemello vede il fratello con il ciuccio subito lo chiede anche per sè. Per ora mi limito a non sostituire il ciuccio di Davide, tutto rotto e morsicato...
Quando abbandoneranno il biberon invece non vorrei dicessero addio anche al latte...
Non voglio forzare le tappe, ma se nel frattempo avete consigli sono ben accetti :-)

martedì 24 gennaio 2012

Quale scuola?

Sì, è vero, è presto, prestissimo, ma qui le riunioni sono già cominciate e chiedono già di confermare l'iscrizione per la scuola d'infanzia che inizierà a settembre.
Noi siamo un po' disorientati a tal proposito. Ci siamo da poco trasferiti in un altro paese, dove per fortuna la scelta per la scuola d'infanzia non manca. Il dubbio è, a parità di retta mensile, fra la scuola comunale e la scuola gestita dalle suore.
Premetto che, sia io che marito, siamo atei e non sappiamo come possa essere impostata una scuola d'infanzia gestita dalle suore. Il fatto che vengano trasmessi ai bambini valori cristiani, di per sè lo trovo positivo, ma il fatto che sia fondamentalmente una scuola cattolica forse è un po' limitativo rispetto alla varietà culturale in cui viviamo. A favore c'è che ne parlano tutti molto bene, e questo compensa la carenza nella struttura (decisamente vecchia e riadattata). Il posto alla scuola d'infanzia cattolica è praticamente assicurato, perchè avevamo fatto la preiscrizione con molto tempo di anticipo e sabato ci hanno telefonato per invitarci alla riunione di presentazione in cui verrà anche chiesta la conferma dell'iscrizione (con pagamento di caparra) questo giovedì pomeriggio.
La scuola d'infanzia comunale invece deve ancora pubblicare i bandi per la presentazione della domanda di iscrizione, e la graduatoria non ci sarà prima di marzo/aprile. Di posti disponibili pare ce ne siano, ma non si sa mai...e di questa scuola, anche se ho visto che dispone di una struttura nuova e più adatta allo scopo, non ho riscontri, perchè non conosciamo nessuno che ci possa portare esperienze.
Voi cosa consigliate? avete esperienze, suggerimenti, indicazioni (magari su qualche informazione importante da prendere alla prossima riunione?