venerdì 15 febbraio 2013

Un anno dopo...quasi

E' passato quasi un anno (un anno?!?!?!?) dall'ultima volta che ho scritto e sono cambiate tante tantissime cose. Una matassa che proprio non so da dove cominciare a sbrogliare.
I gemelli stanno crescendo a vista d'occhio,  io e Marito ci fermiamo ogni tanto a guardarli nei rari momenti in cui stanno fermi e ci ripetiamo che caspita non sono più due bebè, sono bambini veri! Non solo si sono allungati tantissimo, che abbiamo dovuto in tutta fretta sostituire i lettini con le sbarre con letti "da grandi", non solo hanno abbandonato seggioloni e biberon, ed anche il ciuccio è stato regalato ai bimbi piccoli in cambio di due bellissime biciclette con le ruotine, ma non hanno più neppure quella panciottina tonda tipica dei poppanti. Fanno giochi "da grandi", come il Memory, ma anche la lotta, inventano storie con i peluches, preparano la pappa e mettono a nanna i "bimbi" (bambolotti), esprimono le loro preferenze sui cartoni animati e sui personaggi veri o di fantasia che popolano il loro mondo.
Non so, non ricordo a che età ci si incomincia ad "innamorare" ma io  mi sciolgo quando sento Diego che dice "Mamma a scuola c'è una bimba che si chiama Alice...a me piace molto...mi prende sempre la manina" o Davide che dice che il suo personaggio preferito in Scooby Doo è Daphne, che è molto bella. Mi commuovo quando li sento usare il congiuntivo nei loro discorsi seri.
Vanno alla scuola materna, una scuola che li e ci coinvolge molto e siamo felici di aver fatto la scelta giusta. Non che la mattina spingano per andare a scuola, anzi, ma quando sono là io so che sono sereni,a differenza di quando andavano al nido, nonostante tutti i cambiamenti che li hanno investiti nell'ultimo anno.
Abbiamo cambiato scuola, casa, paese e di nuovo casa, perchè il primo trasloco lo abbiamo fatto in affitto, appoggiati da amici aspettando che fosse pronta la casa in costruzione....dovevamo fermarci pochi mesi in una sistemazione di fortuna, ma alla fine ci siamo dovuti rimanere fino a metà gennaio quando finalmente abbiamo fatto il trasloco definitivo. La casa è ancora un cantiere e purtroppo lo rimarrà ancora per molto, abbiamo ancora scatoloni sparsi per la provincia, da genitori, nonni, ecc...che quando ci chiediamo dove potrebbe essere finita una cosa non andiamo più in là del punto interrogativo che si stampa sui nostri volti, ma noi cerchiamo di goderci lo stesso il nostro nuovo mondo, tutto da arredare e con un piiiiiccolo giardino da far fiorire.
A maggio abbiamo anche fatto un colpo di testa e abbiamo acquistato un vecchio camper scassatissimo a metà con i nonni, con cui siamo andati in vacanza quest'estate. Abbiamo girato la Sardegna, ed è stato davvero bellissimo, una vacanza in completa libertà, a piedi nudi, senza meta, senza orari, senza impegni.
In tutto questo, per non farci mancare nulla, abbiamo anche ricominciato la ricerca di un fratellino per i gemelli...desiderato quanto Diego e Davide e sudato tanto e forse più di loro perchè purtroppo a questo giro tutti i nostri sforzi non sono andati a buon fine. Io so di essere già fortunatissima ad avere loro, ma è dura lo stesso accettare che non ci sarà nessun fratellino per i miei bambini. Perchè purtroppo è così, io ho già 34 anni e per un'altra gravidanza dovrei sottopormi ad un nuovo ciclo di fecondazione (in questo anno abbiamo tentato con i 5 ovociti congelati rimasti dal primo tentativo grazie al quale i nostri bimbi sono oggi con noi) e ecco...non so se sono pronta a rifare tutto da capo, che non è che sia una passeggiata. Il guaio è che ci sono ancora dentro con tutte le scarpe, non riesco a non pensarci, e a chiedermi se ritenatare o no. Sono combattuta tra l'accontentarci della gioia che abbiamo e che già ci riempie le giornate e l'idea che un altro bimbo lo desideriamo, e tanto e un domani rimpiangeremmo di non averci riprovato.
Ecco, finito questo post senza capo nè coda cerchò di riappropriami di un po' del mio tempo, almeno in pausa pranzo al lavoro (perchè a casa ancora non c'è connessione) per tornare a scrivere un po' qui.