Era da un po' che sentivamo l'esigenza di cambiare casa, un po' per questioni di spazio un po' per questioni logistiche. Dopo pile e pile di riviste immobiliari sfogliate e di proposte scartate, avevamo alzato bandiera bianca di fronte all'evidenza: non ci sono i soldi per una casa più grande in una posizione un po' più strategica (leggi per il tetris a incastro perfetto lavoro-asilo-gemelli). L'occasione è arrivata la settimana scorsa e se la proposta di acquisto viene accettata, nel giro di 18 mesi (eh lo so i tempi sono un po' lunghi ma non si può avere tutto!) ci trasferiremo in campagna, a due passi da nonna M. e nonno U. Le preoccupazioni sono tante, il cambiamento spaventa sempre un po', ma voglio guardare ai pilastri di cemento piantati nella terra immaginandomi già il giardino dove far correre e giocare Davide e Diego, e la sala con il camino dove si scalderanno d'inverno ...ci sarà tanto, tantissimo da fare, il trasloco con i bimbi, ricominciare da capo con il mutuo... ma si può fare :-)
Noi siamo venuti via dalla città per la campagna, per stare più vicini ai nonni e per dare l'opportunità a Lorenzo e Leonardo di correre e crescere all'aria aperta. La stessa aria che ho respirato io da bambina! Hai fatto benissimo! In bocca al lupo!
RispondiEliminapiacere di conoscerti: bi-mamma di Manuel e Lorenzo!!
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